Cambi corriere ma i problemi restano sempre gli stessi? Ecco perché (e come risolvere la situazione)

È capitato anche a te di cambiare corriere per tentare di risolvere un problema legato alle consegne senza però riuscirci? Magari hai cambiato corriere ma il problema è rimasto invariato?

Allora leggi fino in fondo questo articolo e capirai finalmente il vero motivo per cui questo accade.

Hai presente la ruota del criceto? Perfetto.

Quando un’azienda, per tentare di risolvere problemi legati alle consegne, decide di cambiare corriere, spesso entra in un circolo vizioso che assomiglia molto alla ruota del criceto.

Corri, corri, corri ma sei sempre lì e non vai da nessuna parte!

Di solito, in questi casi, le aziende tendono ad addossare tutta la colpa ai corrieri (che hanno certamente le proprie responsabilità) senza però interrogarsi a fondo sulle vere cause dei problemi.

Il pacco arriva rotto? È tutta colpa del corriere.

Il pacco arriva in ritardo? È tutta colpa del corriere.

La spedizione costa molto più di quello che pensavo? È tutta colpa del corriere.

Su questi presupposti (parzialmente sbagliati) si innesta quindi un meccanismo perverso e controproducente che porta le aziende a cambiare corriere senza aver esattamente capito quale fosse il vero problema all’origine e senza quindi poter valutare se la nuova partnership possa risolverlo o addirittura crearne di nuovi.

Ci si illude che sostituendo il vettore le cose miglioreranno quando invece, a distanza di qualche tempo, ci si rende conto che i soliti problemi con le consegne, magari in altre forme, continuano a ripresentarsi.

E si continua in questo modo: con un cambio di corriere dopo l’altro, più sull’onda dell’arrabbiatura del momento che su quella dell’analisi e della valutazione.

Ma c’è di peggio. Sai qual è il vero paradosso?

Alla fine, dopo che si sono sostituiti tutti i corrieri che esistono (non è che siano milioni), ci si trova nostro malgrado a dover tornare mestamente dal primo, semplicemente perché li abbiamo testati e sostituiti tutti senza mai riuscire a trovare la chiusura del cerchio.

Se ci fosse la possibilità di entrare nelle aziende (soprattutto le piccole e micro imprese), mandare indietro il tempo di qualche anno e riguardarsi il film di quello che è successo in tema di trasporti, 7 volte su 10 la trama sarebbe questa.

Bene, anzi male.

E non tanto perché questo approccio tiene le imprese molto lontane da una gestione logistica efficiente, ma perché, ragionando in soldoni, questo modus operandi assai diffuso è una delle principali cause del grande spreco di denaro che esiste in questo settore.

I problmi della spedizione

Dopo quasi 10 anni di esperienza diretta sul campo a stretto contatto con centinaia di imprenditori, operanti nei più svariati settori merceologici, dalle aziende agli e-commerce, a mio parere le ragioni di fondo sono 3:

  1. In tema di spedizioni e trasporti all’interno delle aziende c’è poca competenza, scarso controllo e una generale sottovalutazione dell’argomento
  2. La scelta di come spedire la merce venduta e con chi è sempre stato considerato dalle aziende solo l’ultimo passaggio della filiera, talmente poco importante da essere spesso delegato dal management ad altre figure aziendali
  3. I corrieri hanno sempre fatto la parte dei giganti agendo da una posizione di forza e sfruttando al massimo il loro più grande vantaggio: la bassa competenza dei propri clienti.

Detta in altre parole, l’imprenditore medio ha sempre considerato i trasporti:

  • Servizi necessari ma non strategici per la propria attività
  • Una sorta di male necessario
  • Una voce di costo da comprimere il più possibile
  • Un comparto da governare in “autogestione”, pur non avendo spesso la minima cognizione di tutti i rischi e delle eventuali ripercussioni.

In ragione di questo, se parli con un piccolo/medio imprenditore è molto probabile che ti dica di sapere esattamente “come funzionano i trasporti” e che nel tempo, ha capito che alla fine “i corrieri sono grossomodo tutti uguali”.

Quante volte l’hai sentito dire? A me è capitato spessissimo.

Tuttavia, i soldi sprecati dalle aziende in questo settore, le somme inconsapevolmente regalate ai corrieri e l’incapacità di progettare sistemi di consegna che non generino quotidianamente disservizi, reclami e clienti insoddisfatti, sono un segnale ineludibile che certe ricette non bastano.

E soprattutto che certe convinzioni del passato è forse giunto il momento di metterle in discussione.

Provo a spiegarmi meglio, con qualche esempio concreto.

  • Sai quante volte trovo nelle fatture dei clienti addebiti strampalati che non si capisce a cosa corrispondano, come vengono calcolati, sulla base di quali parametri ed in funzione di quali listini?
  • Sai quante volte parlo con clienti convinti di aver strappato al corriere tariffe strepitose che poi, alla prova dei fatti, analizzate da un addetto ai lavori insieme alle fatture, si rivelano un autentico bagno di sangue?
  • Sai quante aziende sono convinte di ricevere dal corriere un determinato servizio (magari pagando anche un sovrapprezzo) che poi nella pratica, analizzando le reali performance, non esiste?

Ti garantisco che tutte queste cose fastidiose e che alle aziende costano ogni mese fior di quattrini (spesso non ne sono neppure consapevoli) SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO.

Per questo è fondamentale capire bene come funziona la spedizione quando dobbiamo scegliere il corriere migliore per la nostra attività.

Perché non si può continuare così?

Il motivo è semplice.

I trasporti di oggi e soprattutto quelli di domani sono e saranno MOLTO diversi da quelli di ieri, che l’imprenditore era convinto di conoscere e di saper gestire.

Come faranno allora le piccole e medie imprese italiane a stare al passo con il cambiamento epocale che sta interessando il settore se continuano a ragionare come hanno sempre fatto?

Del resto è ormai palese che la rete e il commercio elettronico hanno cambiato le regole del gioco e continueranno a cambiarle nel prossimo futuro.

La diffusione delle vendite online sta avendo un impatto devastante sul comparto dei trasporti che si sta rivoluzionando per adattarsi alle nuove esigenze.

Per chi vende prodotti online, logistica e trasporti, diventano fattori centrali e strategici. E lo diventano su presupposti completamente diversi rispetto a quelli di un modello di business tradizionale.

Provo ad essere più chiaro.

Se nella tua azienda non hai mai avuto una strategia legata ai trasporti e li hai sempre gestiti a vista, con l’e-commerce sei obbligato ad averla perché sul tuo sito dovrai specificare, nero su bianco, la tua delivery policy.

Delivery policy che conterrà anche la politica dei resi perché il cliente deve sapere come, in che tempi e con quali eventuali costi potrà restituirti la merce in caso di problemi.

E questo il cliente vuole saperlo PRIMA di acquistare.

Non si può quindi ragionare secondo l’ottica tradizionale (molto diffusa nelle aziende): “intanto pensiamo a vendere, poi se c’è un problema lo gestiremo”. Se non spieghi al cliente cosa esattamente succederà nel caso debba renderti la merce acquistata, lui semplicemente non comprerà da te ma da un merchant che gli fornisce maggiori garanzie.

Hai capito come è cambiata la musica?

Allora dovrebbe essere chiaro che questo scenario non lascia spazio all’improvvisazione, all’autogestione in assenza di competenze, e fa a pugni con la diffusa percezione dei trasporti come delle commodity.

Pertanto, se autogestire i trasporti saltando da un corriere all’altro ti metteva fino a ieri nelle stesse condizioni del criceto che corre incessantemente all’interno della ruota, facendoti sprecare denaro senza mai raggiungere uno standard di servizio davvero eccellente, oggi le cose stanno molto peggio.

Da qui in avanti, se continuerai a fare quello che hai sempre fatto, verrai letteralmente schizzato fuori dalla ruota.

Quali sono allora le 2 domande che dovrebbero porsi TUTTI gli imprenditori che ogni mese pagano ai corrieri fatture da centinaia, migliaia o decine di migliaia di euro?

  1. I miei trasporti funzionano davvero come credo? I miei fornitori stanno rispettando gli standard di servizio promessi? I miei clienti stanno realmente ricevendo un servizio che li soddisfa? Il corriere rende agevole o complica il lavoro al mio staff aziendale?
  2. I trasporti, alla fine dei conti, mi costano realmente quello che io penso? Quello che trovo nelle fatture corrisponde a quello che c’è scritto nei listini? Sono davvero tenuto a pagare tutto quello che trovo in fattura? Ma è proprio vero che non ho mai diritto al rimborso se il corriere sbaglia?

Tuttavia, rispondere con certezza a queste domande non è affatto semplice per un imprenditore. Perché richiede tempo, analisi e anche delle competenze minime che spesso mancano.

È per questo che uno dei 3 ASSET FONDAMENTALI del servizio Spediservice è proprio il “FATTORE UMANO.

Siamo orientati al futuro, certamente. Siamo entusiasti utilizzatori della tecnologia, certamente. Ma siamo anche consapevoli che in questo settore complesso non può esistere futuro senza FATTORE UMANO qualificato.

Se sei alla ricerca di qualcuno che sappia leggere e fotografare la situazione dei tuoi trasporti guidando verso l’efficienza, allora rivolgiti GRATUITAMENTE e SENZA IMPEGNO ai nostri esperti!

PROVA SUBITO SPEDISERVICE E TOCCA CON MANO LA DIFFERENZA!

Prima di salutarti però vorrei invitarti a un’ultima riflessione:

Se i tuoi trasporti non funzionano come vorresti e ti costano molto più del dovuto, NON è solo colpa dei corrieri.

Certamente l’infinita serie di cavilli, mezzi e mezzucci che i corrieri utilizzano per gonfiare le tue fatture, esistono ed hanno il loro peso.

Ma il problema vero è che i corrieri conoscono alla perfezione, e le utilizzano a proprio vantaggio, cose che tu non sai ma che invece dovresti conoscere altrettanto bene.

Pertanto la tua strategia di difesa deve essere l’acquisizione delle competenze tecniche che al momento non possiedi.

Solo questo può mettere al riparo te e la tua azienda dalle fregature tipiche di questo settore e contribuire a costruire con i fornitori di trasporto un rapporto alla pari che non riservi brutte sorprese.

Non ci sono ricette magiche, non lo si fa dall’oggi al domani, ma è un percorso che richiede un po’ di tempo.

Intanto però, quello che puoi fare subito, è TESTARE L’EFFICACIA del servizio Spediservice ottenendo subito una CONSULENZA GRATUITA da uno dei nostri esperti.

>> Clicca qua e richiedi il tuo preventivo gratuito

Enrico Maria Troiano

Autore verificato
17 Apr

Iscriviti alla newsletter per
restare aggiornato.

Riceverai tutti gli aggiornamenti dal mondo delle spedizioni.

Gestire i trasporti in modo efficace

Resta aggiornato su tutte le novità del mondo delle spedizioni.